Everybody Loves Muffins : Recipes’ translation as promised..

And today I finally had the chance to sit for a while and translate the 4 recipes of my Poker of Muffins © as promised. They are all very easy to prepare, and as for all the muffins recipes, you can change and swap ingredients as you prefer!

Ingredients

1)  Pears and Gorgonzola Cheese (very similar to some Old Soft Cottage Cheese or seasoned Camembert)

130 gr. whole wheat

30 gr. parmesan cheese

80 gr.  gorgonzola cheese

2 eggs – 2 little pears (the sweet and green ones) – 60 gr. walnuts (or pecan) – 50 gr. natural white yogurt – 1 table spoon of olive oil – salt and butter to enrich – 1 spoon of powder yeast for salted cakes.

Wash, clean and cut the 2 pears. Cut the gorgonzola cheese as well and mix together with the pears. Cut in pieces the walnuts, leaving the ones you will need to decorate the topping (an average of ten can be enough).

 

In a bowl mix the eggs with the wheat, a pinch of powder yeast, some salt and pepper as you like, then add the olive oil, the yogurt, the parmesan cheese and the mix of walnuts, gorgonzola and pears.
Fill 3/4 of the cupcake liners at your disposal, put on the top of each one a walnut or a little slice of pear and then in the oven at 170° for 20-25 minutes.

2) Muffin Parmesan Cheese and City Ham

250 gr. whole wheat  – 250 gr. milk – 50 gr. parmesan cheese – 1/2 bag of powder yeast for salted cakes – 50 gr. olive oil – 2 spoons of salt – 1 egg – 75 gr. of City ham (or any light ham you may prefer).

As usual, the muffin method is first the dry ingredients as wheat, salt, yeast and parmesan, then separately in another bowl, milk, oil and the eggs. Melt the first bowl to the second, then add the city ham, cutted in little pieces, then put the result in the oven at 180° per 15-20 minutes.

3) Muffins with homemade yellow plums marmelade

250 gr. whole wheat – 120 gr. white sugar- 2 spoons of yeast power  – 250 ml. milk – 30 gr. di olive oil – at your taste, lemon or orange zest

As you did before, melt the dry ingredients in one bowl, and the wet in another, then mix them together and after you put the first spoon in the cupcake liners, you add a spoon of marmelade in the middle and then cover it with some more mixing. Cooking temperature is  170 ° per  20 – 25 minutes and you can add some powder sugar on top, as soon as they are out of the oven.

4)  Muffins Carrots, Almonds and Coconut Wheat

150 gr. fresh carrots – 2 eggs – 75 gr. peeled almonds – 75 gr. sugar– 25 gr. coconut wheat – 1/2 bag of yeast powder – black chocolate for the topping.

Clean the carrots, and cut them in the mixer with the sugar,  then add the cutted almonds and eggs. Mix well, than add the coconut wheat and the yeast. Cooking temp 140 ° for the first 10 min, then increase at  160° for 30 mins .

Hope you will enjoy my Poker of Muffins © as I did!

 

Everybody Loves Muffin’ Contest : Poker di Muffin per un sorriso (soon to be translated)

Questa è la storia di quattro carte e di quattro dolcetti, nata col pretesto di un contest sui muffin, indetto da Mode Meets Muffin, una scusa meravigliosa per creare tra scaffali e formine in silicone, un racconto per immagini e sapori, che come risultato immediato, mi ha fatto vincere il sorriso di un uomo meraviglioso, mio marito, brillante giocatore di poker per hobby e paziente cavia dei miei esperimenti, tra forno e fornelli… Inevitabile dedicare a lui il mio Poker di Muffin ©

Tutto è iniziato con l’idea di un muffin agrodolce, al Gorgonzola e Pere, un classico abbinamento formaggio-frutta per convincere anche i più scettici (ed io sono la prima in lista), che salato e dolce sono in alcuni casi, nati per esaltarsi a vicenda. A presentarvi il risultato, una Donna di Picche, dalle stesse nuances di colori caldi, che la pasta assume grazie al formaggio…

Visto che nella vita, sono dell’idea che certe gradazioni e certe sapidità vadano raggiunte, in modo naturale e graduale, mi sono concessa una variazione semplice di muffin salato, in cui il sapore del Parmigiano fosse esaltato dalla duttilità del Prosciutto Cotto più delicato. Per l’occasione, la Donna di Fiori ha lasciato il suo regno di profumi colorati e si è deliziata con gli aromi intensi, ma pacati, di questo muffin…

Nel gioco degli opposti, così come in quello delle carte, si alterna il salato al dolce, ed inevitabilmente il mio terzo muffin in cucina, è nato dall’unione di una ricetta leggera, creata per chi non utilizza né burro né uova, a cui si è aggiunta una delle mie marmellate estive fatte in casa, quella di susine gialle. Il risultato, accompagnato da una spolverata impalpabile di zucchero a velo, ha avuto come testimonial la Donna di Quadri, dama dal tocco leggero e dalla grazia semplice, che più di tutte, si adattava all’abbinamento…

E dulcis in fundo, come nelle favole più zuccherine e dal lieto fine canonico, sempre di buon auspicio secondo la sottoscritta,  l’ultimo muffin è nato dall’unione danzante del colore intenso della carota, della dolcezza della farina di cocco e della croccantezza delle mandorle tritate, a cui si è unita una copertura di cioccolato fondente, che racchiude magicamente tutti i sapori di questo gioco. Ultima protagonista di questo gioco per immagini, chi altri, se non la romantica Donna di Cuori…

Se questa storia, vi ha strappato anche solo un piccolo sorriso, non posso che sorridervi di rimando, e se oltre al sorriso, vi ho incuriosito abbastanza, vi lascio gli ingredienti per ripercorrere, a modo vostro, con le vostre varianti (il bello dei muffin è che si lasciano plasmare dalla fantasia di ognuno!), una storia che parla di dolce e salato, di donne e uomini, di fantasia e realtà, in un gioco che ha tutte le carte in regola, per esser definito vita

Ingredienti

1) Muffin di Picche – Alle pere e gorgonzola

130 gr. di farina 00
30 gr. di parmigiano
80 gr. di gorgonzola (dolce o piccante)
2 uova
2 pere meglio se della qualità piccola
60 gr. di gherigli di noce
50 gr. di yogurt bianco naturale
1 cucchiaio di olio evo
burro
sale e pepe q.b.
Lavare, sbucciare e tagliare a dadini le pere. Fare a cubetti anche il gorgonzola, tenete almeno 6 gherigli da parte (se non amate i muffin molto grandi, considerate almeno 10 muffin)  e tritate il resto delle noci.
Sbattere le uova, incorporate la farina con il lievito ed un pizzico di sale e pepe, aggiungete l’olio, lo yogurt, il grana, le noci il gorgonzola e le pere.
Preparate gli stampini imburrati se non siete già passati al silicone, e riempiteli a 3/4 guarnire con un gheriglio e se piace, una fettina sottile di pera.
In forno a 170° per 20-25 min

 

2) Muffin di Fiori – Parmigiano e Prosciutto Cotto

250 gr. di farina 00  – 250 gr. di latte – 50 gr. di parmigiano reggiano – 1/2 bustina di lievito per torte salate – 50 gr. olio d’oliva – 2 cucchiaini di sale – 1 uovo – 75 gr. prosciutto cotto (o altri salumi se preferite, fate solo attenzione al sale che disperdono nell’impasto).

Come per tutti i muffin, unire prima gli ingredienti secchi, quindi farina, sale, lievito e parmigiano insieme, e in un’altra ciotola mescolare latte, olio ed uovo. Unire il primo composto al secondo, poi aggiungere il prosciutto tagliato piccolo, mettere nei pirottini ed infornare a 180° per 15-20 min.

3) Muffin di Quadri – Marmellata fatta in casa

250 gr. di farina 00 – 120 gr. di zucchero (150 gr. se usate una marmellata meno dolce) – 2 cucchiaini di lievito in polvere – 250 ml. di latte – 30 gr. di olio – aromi a piacere (Scorza di limone, di arancio oppure essenze in purezza).

Mescolare prima gli ingredienti secchi e in una seconda ciotola, i liquidi, unire i due composti e versare una prima cucchiaiata di impasto nei pirottini, aggiungere al centro un cucchiaino di marmellata e ricoprire con un secondo cucchiaio di impasto. Infornare a 170 ° per circa 20 – 25 min e spolverare con lo zucchero a velo, una volta che saranno tiepidi.

 

4) Muffin di Cuori – Carote, Mandorle e Farina di Cocco

150 gr. di carote – 2 uova – 75 gr. di mandorle – 75 gr. di zucchero – 25 gr. farina di cocco – 1/2 bustina di lievito in polvere – cioccolato fondente per la copertura

Pulire le carote e sminuzzarle con lo zucchero nel mixer (questa sarà la nostra parte liquida, visto il contenuto di acqua delle carote), unire le mandorle tritate e in ultimo le uova. Una volta che il composto sarà amalgamato, aggiungere la farina di cocco ed il lievito (se vedrete l’impasto un pò secco, sciogliete il lievito in un dito di latte). Infornare a 140 ° per 10 min, poi a 160 per altri 30 minuti.

Una volta che saranno tiepidi, sciogliete del cioccolato fondente a bagnomaria, aggiungete una noce di burro per renderlo lucido, ed una mandorla per guarnizione.

Pronti a giocare??? 🙂





 

 

La domenica di quando ero piccola… When I was younger, Sunday was Tagliatelle’s special day…

La domenica era il giorno, che si riconosceva dagli odori della cucina e dal menù fisso, di cui mio nonno andava più fiero: fettuccine (come diciamo a Roma) al sugo, pollo al forno con le patate e le pastarelle!!!

Inevitabilmente quando ieri sera ho deciso di cimentarmi con le mie prime tagliatelle, il pensiero è tornato a quel giorno di festa dagli aromi così intensi e dai colori così speciali…

La ricetta è semplice e la conoscono tutti, un uovo per ogni etto di farina (io ho usato quella di grano duro della De Cecco, che è di semola rimacinata ideale per la panificazione e per la pasta) ed un cucchiaio di olio d’oliva per rendere la pasta elastica. Il risultato con un semplice sugo e una spruzzata di parmigiano è stato una carezza al cuore…

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When I was a kid, Sunday was that special day of the week, in which my granpa, our chef, had a fixed lunch’ menu, listing Tagliatelle with plain sauce, Chicken with potatoes and fresh cream pastries (and the children, could have a sip of water with wine, because it was an extraordinary day!). The house had a peculiar smell, the kitchen was colorful, a simphony of joy for life… That souvenir came back to my mind, last night, when I decided to prepare my first experiment of homemade pasta (the recipe is the easiest one: 1 egg each 100gr. of durum wheat flour, plus I added a spoon of Olive Oil to make the past more flexible, I worked everything until the result was soft and dry – it should not stick your hands anymore, just to be clear – then I left the pasta, rest for at least one hour, before making the sfoglia and cutting the tagliatelle).

The sauce was the more simple possible, fresh tomato sauce with some olive oil and some parmesan cheese on the top, as you can see… This was a trip back to my teen’ days…

Un tocco di sapore estivo anche per le giornate più grigie… A taste of summer although winter is here…

Sono giornate in cui la pioggia ed il vento rendono il mare inquieto e di un blu grigio, che solo vagamente ricorda la sua bellezza estiva, ed allora quando penso che mi manca quel pizzico di sole che rende allegri e sorridenti, tiro fuori la ricetta della Torta all’ananas di mia zia ed in cucina, per un attimo, la magia porta gli aromi estivi più intensi, il forno scalda la casa e il giallo della frutta, per un momento, ha il tepore di un sole colorato…

Per questa piccola magia, vi servono 200 gr. di farina 00, 3 uova, 100 gr. di zucchero, 75 gr. di burro, 1 bustina di lievito in polvere e naturalmente dell’ananas (visto che l’estate è lontana, potete usare quello in barattolo, facendo attenzione a conservare parte dell’acqua della confezione, che vi servirà per bagnare la torta qualora risultasse troppo asciutta!)

Amalgate le uova con lo zucchero, e poco alla volta la farina, a cui avrete aggiunto la bustina di lievito ed il burro sciolto a bagnomaria. Quando l’impasto sarà morbido ed omogeneo, prendete una tortiera di media grandezza (se ne avete una con la cerniera, ancora meglio), mettetela sul fuoco, e preparate un caramello leggero con del succo di limone e due cucchiai di zucchero.

Appena vedrete il liquido brunire, spegnete il fuoco e adagiate sul fondo della tortiera le vostre fette di ananas, ricoprendo l’intera superficie, e subito dopo versate il composto della torta, che andrà poi in forno caldo a 170° per circa 25 minuti (controllate con uno stuzzicadenti la cottura della base, che dovrà essere ben cotta).

Una volta sfornata, fate riposare la vostra torta e preparate un piatto grande in cui rigirarla… Se tutto è andato per il verso giusto, il risultato sarà bellissimo da vedere e potrete bagnare ulteriormente il dolce per renderlo ancora più morbido, con l’acqua dell’ananas che avete conservato.

Io in inverno aggiungo anche delle codette di cioccolata fondente, che trovo perfette con tutti i preparati a base frutta!

Buona estate a tutti 🙂

There are days like today, in which I look at the sea and I imagine its real blu colours during summer, and I miss the warm sun over my face, I miss that perfect season and its sensations, its flavours… The only magic I can do when this happens is to take my aunt’s recipe for the Pineapple Cake and close my eyes: the kitchen becomes a little summer’ corner, with the oven and its warm temperature and the smell of tropical fruit everywhere! Of course, if it was summer the pineapple was fresh, but be sure that the magic will work with the one canned, too!!

The ingredients for this magic potion are 200 gr. of whole wheat flour or all-purpose one as you prefer, 3 eggs, 100gr. white sugar, 75 gr. butter, 1 package of instant yeast and a can of sliced Pineapple (a medium one will fit, and don’t throw the water inside, because it will be nice to use it to soften the cake at the end).

Melt sugar and eggs together, add the flour with the yeast and at the end, the butter that you cooked in a double saucepan.

In a baking pan, put a couple of table spoon of sugar and some lemon drops and start in preparing a thin base of caramel, when it becomes light brown, you will put the slices of grapefruit in a perfect round drawing. When you will be happy with the result, put all the ingredients on the top of the fruit and cook in the oven, for at least, 25 minutes at 170° (to be sure it well cooked, insert the usual teethstick in the middle and check!)

When the cake is ready, you will smell it in air and you need to wait for few minutes before placing your cake in a plate upside down and if you like a softer and more wet result, you can use the water of the can to refresh the flavour of pineapple…

In winter, I usually add chocolate bits on the top, I find that they work perfectly with fruit!

Enjoy your summer moment :))

 

Iniziamo con un pò di atmosfera natalizia… Let’s start the countdown for some Christmas atmosphere!

La scusa ufficiale per tutto questo? La piccola nipotina non può non avere il suo primo Calendario dell’Avvento con le caramelle da sgranocchiare giorno per giorno… e allora per un giorno, ho mollato il forno e mi sono concentrata sui piccoli sacchetti di cellophane da riempire, facendo attenzione a non esagerare con gli zuccheri…

The official explanation for all this Christmas madness in advance? My little niece downstairs could not start her countdown without her first Christmas Advent’s Calendar… That’s why I spent my day, crafting together some little amount of candies and sweets to insert in each pocket of the poster, be careful to do not exagerate with sugar (possible? don’t believe so!) and with such a smile on my face, knowing very well it will be a miracle if she is so good to respect the amount per day (never had such a good girl in my family!!)

Nothing to bake today, but surely some fun!

Girandole, ventaglietti, prussiane… Breakfast with my Palm Leaf cookies

Chiamatele come meglio preferite, ma questa preparazione di pasta sfoglia, è un vero salto indietro nel tempo, quando da bambini vi alzavate in punta di piedi, per arrivare alla vetrina dei lieviti del bar e puntando il dito, domandavate “Mamma posso avere un ventaglio di sfoglia?” … Ecco ogni volta che faccio la spesa o mi cade l’occhio sulla vetrina dei lieviti di un bar di passaggio, sorrido e torna la sensazione piacevole che solo il cibo ha il potere di evocare.

Inutile starvi a spiegare oltre, perchè mentre preparavo la pizza per la sera, mi sono ritagliata dei tempi per impastare anche delle mini prussiane per la colazione di domani…

ps. anche la pizza è stata più buona…

ps.2 I am thinking it will be nice to have my blog translated in English (at least partially), because I am surfing the web and getting in touch with people who can probably enjoy in trying some real Italian recipes (to tell you the truth, I found too many “Italian” in some recipe’s titles, I never heard about!!! And I can tell that working in tv food channel for 6 years my knowledge should be some kind of wider).. Anyway the problems are my English (terrible, and I am sorry about it) and the time… But in case somebody would be interested please, please Tell me and I will do my best to face with that!

 

Souvenir dal Brasile

Mi ero dimenticata, nella dispensa, questo regalo di mia cognata dal Brasile ed oggi, felice di esser ancora in tempo con la data di scadenza, mi sono detta “proviamo a vedere cosa vien fuori”.

Al preparato dall’odore spiccatamente di formaggio, ho aggiunto due uova e mezzo bicchiere d’acqua, poi ho messo il tutto in forno per 35 min a 170°… ed il risultato sono stati dei mini panini al formaggio niente male (considerato quanto parto prevenuta per i preparati in busta).

Ora però, sfogliando i miei quaderni di ricette ho scoperto di avere una ricetta dei panini ed una busta di farina di tapioca biologica, ancora da provare ed inevitabilmente ho accettato la sfida per i prossimi pan de queso, fatti interamente da me. Vi saprò dire…

 

Una torta salata da farcire a piacere… Grazie Chef Persegani!

Da telespettatrice mattutina di  Casa Alice, devo dire che ci sono molte ricette veloci da cui trarre spunto per esercitarsi con lieviti e prodotti da forno… Stavolta la scelta è caduta su una ricetta semplice, ma vi garantisco, ghiottissima, eseguita dallo chef Daniele Persegani : la Torta di Rose Salata.


Gli ingredienti sono :
200 gr di farina manitoba e 300 gr di farina 00
25 lievito di birra
2 tuorli d’uovo
100 gr di panna
50 gr di latte
sale e zucchero q.b.
Per il ripieno nella versione tv venivano utilizzate 2 zucchine
1 peperone rosso
100 gr di prosciutto cotto a fettine
100 gr di edamer o fontina a fettine 30 gr di olio, sale e pepe
Io ho preferito utilizzare solo prosciutto cotto e fontina, ma a parte ho utilizzato alcuni ritagli di pasta, farcendoli  con delle acciughe sott’olio e sono venuti altrettanto squisiti 🙂
A prescindere dal ripieno che più vi aggrada, di base dovrete impastare le due farine con la panna, i tuorli, il latte ed il lievito, (unire lo zucchero al lievito ed il sale alla farina per ottenere il massimo dalla vostra lievitazione). Lasciare lievitare per 1 ora l’impasto coperto da un canovaccio.
Se decidete per il ripieno di verdure tagliare a julienne peperone e zucchine e saltarli in padella con olio sale e pepe in modo che rimangano croccanti, scolando l’olio in eccesso.
Stendere l’impasto, foderare con le fette di prosciutto, la fontina poi le verdure, arrotolare e tagliare dei tronchetti che verranno disposti verticalmente in una tortiera di media grandezza, ricoperta precedentemente con della carta forno. Lasciare lievitare ancora per un ora ed infornare a 170° C per 40 minuti circa.
A voi, inventare dei nuovi ripieni, ora…

Il primo babà non si scorda mai…

Fondamentalmente perché la prima volta, che ci si cimenta con un classico della pasticceria partenopea, ci si sente talmente in soggezione da temere di distruggere il solo pensiero della bontà che questo dolce apparentemente semplice da fare si porta con sè.

Io poi avevo in casa, una zia che considero la Regina del Babà e che riesce a sfornare gigantesche forme di questo dolce, con una crema arricchita dalle amarene, che si fa mangiare senza alcun senso del limite!

Insomma mi sono concessa un tentativo, e ho provato questa ricetta:

 

Ingredienti per il lievitino:

25 gr di farina manitoba – 18 gr di lievito fresco – 1 cucchiaio di acqua ed 1 cucchiaino di zucchero

Impastate il tutto e lasciate lievitare finchè non raddoppia. Una volta raddoppiato, mettetelo in una ciotola (se avete l’impastatrice sarà molto più facile, ma al tempo io ho sperimentato la ricetta con una semplice frusta e quindi ho sfacchinato parecchio!) insieme con 270 gr. di farina manitoba, 40 gr. di zucchero ed un pizzico di sale. Aggiungete una alla volta le 4 uova, e quando avvertirete che la consistenza si è fatta più soda, aggiungete 105 gr. di burro morbido fino a farlo assorbire completamente dall’impasto.

Impastate finché il contenuto della ciotola non sia diventato liscio e sodo, e non si stacchi da solo dalle pareti del contenitore: se vi cimenterete con un frullatore con i ganci di prima generazione potrebbe volerci anche più di un’ora!

Una volta ottenuto un impasto sodo e liscio, lasciarlo lievitare fino al raddoppio (il tempo dipende dalla temperatura del luogo in cui lo conserverete).

A fine lievitazione, prendete la quantità di impasto necessario per formare le palline che mettere negli stampini prescelti ed imburrati, palline che chiudendo a pugno la mano avranno un aspetto liscio e che non dovranno mai superare metà altezza dello stampino.

A questo punto, i babà dovranno esser fatti lievitare ancora due ore, e successivamente saranno pronti per il forno (in forno già caldo, andranno ad una temperatura di 200° per circa 20 minuti- controllate sempre il colore e non sbaglierete!)

Finita la cottura, lasciateli raffreddare poi toglieteli dagli stampini e lasciateli riposare per più ore possibile: chi li prepara in anticipo, preferisce addirittura farli riposare da un giorno all’altro prima di passare alla fase del bagno.

Per la bagna mescolerete 750 ml acqua  con 300 gr. di zucchero e la buccia di 1 limone, portare a ebollizione e una volta spento, aggiungere il rum (300/400 ml di rum dipende se amate molto il rum o meno! io essendo a corto di rum ne ho bagnati alcuni con il limoncello ed altri con il brandy e vi assicuro che il risultato è stato ottimo!)

Preparatevi una pentola capiente in cui immergerete con l’aiuto di una pinza o di una schiumarola i babà uno alla volta, fate attenzione che il rum dovrà esser caldo ma non bollente: immergeteli e rigirateli nel bagno e poi prendendoli  tra le mani, premete per eliminare il liquido in eccesso.
Disponeteli a testa in giù su un vassoio e se notate che ne hanno bisogno, potete aggiungere altro bagno.

Per chi ha tempo, naturalmente il babà può esser spennellato con gelatina di albicocche, che lo rende lucido e glassato e guarnito con panna,  con crema o con della cioccolata…

Io per ora ho sempre preferito la versione light, limitandomi a bagnarlo e a mangiarlo semplice semplice 🙂 , ma la prossima volta ho deciso che preparerò dei vasetti con i famosi babà sotto limoncello per poterli regalare agli amici…

Biscotti per la colazione romantica della domenica

Anche conosciuti come biscotti all’occhio di bue (nome che personalmente ha sempre rimandato i miei ricordi di palato, al piatto a base di uova, più che ai biscotti!), sono il lasciapassare per il cuore di grandi e piccini, e vi daranno modo di sfruttare qualche barattolo di marmellata di troppo, della vostra dispensa (quest’anno credo di aver abbondato con la marmellata di susine, mentre avrei dovuto fare più gelatina di albicocche per la Sacher: sarà per la prossima estate…)

La ricetta che seguo è molto semplice, veloce, ma non consigliata per chi evita il burro (potrete provare con la margarina, anche se la consistenza della pasta, vi avviso sin d’ora è un’altra!)

Ingredienti

200gr. di burro

80 gr. di zucchero a velo

80 gr. di fecola di patate

240 gr. di farina 00

essenza di vaniglia

1 pizzico di sale

Esecuzione

  • Setacciate la farina con il pizzico di sale, la fecola, l’essenza di vaniglia ed il burro che userete morbido, a temperatura ambiente (il risultato sarà un impasto che vi ricorderà l’effetto del parmigiano grattugiato grande)
  • Aggiungete lo zucchero e cominciate ad impastare
  • Una volta che la pasta sarà ben omogenea, mettete il panetto ottenuto tra due fogli di carta forno, stendete ad uno spessore di mezzo centimetro (se amate il biscotto molto burroso, potete arrivare anche ad 1 cm.) e tagliate con le formine a vostra disposizione, per biscotti (io ho usato i cuori, l’ideale è avere della stessa figura una misura più grande ed una più piccola per creare il foro nel secondo biscotto che appoggerete sul primo)
  • Mettere i biscotti in forno per 10 min. a 160 gradi (controllate che non scuriscano, il biscotto al burro ha la caratteristica di rimanere molto chiaro)
  • Una volta fuori dal forno mentre i biscotti riposano, scaldate la marmellata per la farcitura che metterete sulla base del primo biscotto, facendo attenzione a metterla al centro e chiudete con il secondo biscotto forato: se non esagerate con la marmellata, aderiranno alla perfezione!
  • Tocco finale se avete usato una marmellata poco zuccherina, una spolverata di zucchero a velo …

 

Con l’interno del biscotto forato, potrete fare altrettanti biscotti ripieni e sbizzarrirvi magari utilizzando della cioccolata… e la prima volta, vi consiglio sempre di provare con una mezza porzione della ricetta, perché con questa ne vengono parecchi (soprattutto se il tagliabiscotti è piccolo!)

Buona colazione a tutti, corro da mio marito 🙂